lunedì 21 luglio 2008

Cheney amico del petrolio nemico dell'ambiente

Washington DC - Il Comitato della Camera per il Riscaldamento Globale e l'Indipendenza Energetica ha pubblicato un rapporto sulle politiche dell'Amministrazione Bush in materia d'ambiente che denuncia che il vice-Presidente Dick Cheney e l'industria del petrolio sono responsabili del cambiamento di strategia in direzione anti-ambientalista avvenuto negli ultimi anni alla Casa Bianca.
L'indagine e' arrivata a scoprire che membri del governo ai piu' alti livelli avevano deciso di sostenere il Clean Air Act, una legislazione del Congresso volta a regolare le emissioni di ossido di carbonio, non solo per quanto riguarda i veicoli, ma anche per gli impanti industriali per la produzione dell'energia. Questa posizione fu poi abbandonata in particolare a causa della pressione fatta dallo staff di Cheney e dai lobbisti della ExxonMobil.
Il rapporto e' basato in particolare su di un'intervista con Jason Burnett, un rappresentate della Environment Protection Agency (EPA - il Ministero dell'Ambiente), su discussioni private con altri rappresentanti del medesimo ministero e con documenti ottenuti grazie ad un ordine del Congresso dal Comitato per il Riscaldamento Globale.

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