Washington DC - Il Comitato della Camera per il Riscaldamento Globale e l'Indipendenza Energetica ha pubblicato un rapporto sulle politiche dell'Amministrazione Bush in materia d'ambiente che denuncia che il vice-Presidente Dick Cheney e l'industria del petrolio sono responsabili del cambiamento di strategia in direzione anti-ambientalista avvenuto negli ultimi anni alla Casa Bianca.
L'indagine e' arrivata a scoprire che membri del governo ai piu' alti livelli avevano deciso di sostenere il Clean Air Act, una legislazione del Congresso volta a regolare le emissioni di ossido di carbonio, non solo per quanto riguarda i veicoli, ma anche per gli impanti industriali per la produzione dell'energia. Questa posizione fu poi abbandonata in particolare a causa della pressione fatta dallo staff di Cheney e dai lobbisti della ExxonMobil.
Il rapporto e' basato in particolare su di un'intervista con Jason Burnett, un rappresentate della Environment Protection Agency (EPA - il Ministero dell'Ambiente), su discussioni private con altri rappresentanti del medesimo ministero e con documenti ottenuti grazie ad un ordine del Congresso dal Comitato per il Riscaldamento Globale.
Il rapporto e' basato in particolare su di un'intervista con Jason Burnett, un rappresentate della Environment Protection Agency (EPA - il Ministero dell'Ambiente), su discussioni private con altri rappresentanti del medesimo ministero e con documenti ottenuti grazie ad un ordine del Congresso dal Comitato per il Riscaldamento Globale.
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