venerdì 15 agosto 2008

Wal-Mart colpisce ancora

Washington DC - Nonostante il divieto di partecipare attivamente all'attivita' politica che la legge americana impone sulle grandi aziende private, parrebbe che Wal-Mart abbia trovato il modo di fare propaganda elettorale contraria a Barack Obama con i propri dipendenti.
La AFL-CIO, la piu' importante confederazione di sindacati statunitensi, ha depositato presso la Federal Election Commission - l'organo del governo che si occupa di regolare le elezioni - una causa contro il gigante della vendita al consumatore.
L'accusa e' che le dirigenze di Wal-Mart hanno organizzato una serie di riunioni per informare i dipendenti che, dovesse vincere Obama, il nuovo Presidente democratico passerebbe certamente leggi che, facilitando l'ingresso dei sindacati in Wal-Mart, danneggerebbero l'azienda.
E' importante notare che Wal-Mart e', negli Stati Uniti, una di quelle aziende che e' riuscita con sucesso a proibire ai propri dipendenti di organizzarzi in sindacati, assicurandosi cosi' una forza lavoro a buon mercato e assai piu' docile verso le politiche aziendali.
Nell'opinione dei gruppi sindacali che sono dietro la causa, Wal-Mart avrebbe diritto a sostenere le proprie posizioni politiche solo a livello della dirigenza, ma non con gli impiegati di rango inferiore.
Lo scandalo e' iniziato con un'indagine del Wall Street Journal che, parlando con dipendenti di Wal-Mart, ha scoperto che molti si sentivano dire dai propri superiori come votare a novembre.

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