domenica 30 marzo 2008

Deregulation

Washington DC - Un articolo, pubblicato il 27 marzo sul sito web del settimanale di sinistra The Nation, torna sul tema della crisi economica. Per un'analisi della situazione corrente vi rimando a cio' che trovate sulla Marco Polo Review of Books e a quello che avevo già scritto qui e qui.
Jeff Faux, fondatore del centro di ricerca economico
Economic Policy Institute e in passato economista in vari ministeri del governo americano, offre una prospettiva storica che aiuti a spiegare le ragioni del crollo odierno dei mercati.
Secondo Faux, la crisi non e' casuale bensi' affonda le radici in trent'anni di de-regolamentazione selvaggia dei mercati finanziari, culminata nel 1999 con la revisione del
Glass-Steagall Act del 1933. Passata in risposta alla Grande Depressione del 1929, questa legge delimito' la divisione tra le banche commerciali e le banche d'investimento, fondata sulla proibizione alle prime di investire nei complessi strumenti finanziari ad alto rischio, quali gli hedge funds o le collateralized debt obligations (CDO), che hanno causato l'effetto bowling della crisi attuale.
Nel 1999 l'allora Presidente Bill Clinton approvo' la sostituzione del Glass-Steagall Act con il Gramm-Leach-Bliley Act, assai piu' tollerante dei rischi assunti dalle banche commerciali nell'investire i risparmi dei propri clienti.

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