martedì 25 marzo 2008

In Pennsylvania un record di votanti registrati

Washington DC - La febbre delle primarie del 22 aprile ha cominciato a contagiare l'elettorato democratico in Pennsylvania, dove un numero record di americani di sinistra si sta registrando per poter votare.
Negli Stati Uniti la partecipazione elettorale non e' un diritto acquisito del cittadino. Per poter accedere ai seggi nel giorno del voto (sia per le primarie che per le elezioni generali), gli americani devono inoltrare domanda presso gli uffici di contea.
Da gennaio ad oggi, 120,000 americani della Pennsylvania hanno chiesto, per la prima volta, di poter votare nelle primarie democratiche di aprile. Altri 86,000 hanno trasferito la propria registrazione dal partito repubblicano a quello dell'asinello.
Quando un americano si registra per votare gli viene chiesto di dichiararsi appartenente ad uno dei due partiti, oppure indipendente. Nella maggior parte degli stati dell'Unione, per poter partecipare alle primarie, e' necessario essere registrati o come democratici o come repubblicani, anche se in alcuni posti e' consentito a chiunque abbia fatto richiesta di una scheda elettorale, di partecipare in una qualsiasi delle due competizioni elettorali.
Ad oggi, un totale di 4,044,952 elettori ha le carte in regola per poter dare la propria preferenza a Hillary Clinton o Barack Obama. "E' incredibile", ha detto al New York Times il Commissario per le Elezioni della Pennsylvania Harry A. VanSickle, "e' la prima volta, per quanto ne sappiamo, che il partito democratico ha superato quota 4 milioni in questo stato".
L'alto numero di cittadini registrati per le primarie democratiche in Pennsylvania e' in parte dato dalla tempistica del voto, che avra' luogo qui tra le ultime primarie e nelle settimane in cui i democratici stanno cercando di dare un nome ed un volto al proprio candidato alla Presidenza. In generale, grazie ad una competizione che e' stata estremamente serrata sin dall'inizio, la partecipazione elettorale e' in aumento in tutti gli Stati Uniti.
Qualche settimana fa' USA Today riportava che in 17 delle prime 24 primarie, il numero di cittadini che sono andati a votare e' stato il piu' alto degli ultimi 40 anni. Dalla California al Distretto di Columbia, in molti stati sono venute a mancare le schede prima della chiusura dei seggi. In Arizona, lo stato ha dovuto mobilitare all'ultimo momento un numero di lavoratori non previsti affinche' presiedessero i seggi inondati di elettori. In Connecticut, un database elettronico per la registrazione di nuovi votanti e' stato intasato dall'eccesivo numero di richieste.

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