Washington D.C. - Appena un giorno dopo la scomparsa del giornalista televisivo Tim Russert, muore un altro mito del mondo della comunicazione politica americana. Tony Schwartz e' deceduto sabato nella sua casa di Manhattan all'eta' di 84 anni.
Schwartz e' conosciuto in particolare come il creatore dello spot "Daisy", che fu prodotto nel 1964 dalla campagna elettorale di Lyndon B. Johnson, durante la corsa per la Casa Bianca contro il conservatore Barry Goldwater. "Daisy" e' considerato il piu' influente spot politico mai trasmesso, e viene spesso accusato di avere dato vita alla tradizione delle pubblicita' negative che da allora infestano la politica americana.
"Daisy", della durata di un minuto, fu trasmesso una sola volta, il 7 settembre 1964, sul network NBC. La protagonista dello spot e' una bambina bionda in un parco che conta a voce alta mentre strappa uno ad uno i petali di una margherita. La sua voce dissolve in quella di un uomo che fa un conto alla rovescia fino a che non appare l'immagine di un'esplosione atomica. Lo spot finisce con la voce di Johnson che dice: "Questo e' il dilemma con cui ci confrontiamo. Creare un mondo in cui tutti i figli del Signore possano viviere, o sparire nell'oscurita. Dobbiamo amarci l'uno con l'altro, oppure morire."
Nonostante il nome di Goldwater non venisse fatto nello spot, la campagna del Senatore dell'Arizona monto' un caso gigantesco contro "Daisy", cosi' come molti spettatori sia repubblicani che democratici. Lo spot fu ritirato immediatamente, ma basto' quella sola volta per raggiungere lo scopo. "Daisy" contribui' alla facile vittoria di Johnson contro Goldwater ed e' tutt'ora considerato tra i momenti chiave nella storia della comunicazione politica.
Tony Schwartz, che e' stato protagonista di un'eclettica carriera che l'ha visto professore universitario, presentatore radiofonico, consulente per la comunicazione e mille altre attivita', e che ha sempre sofferto di agorafobia e dunque ha sempre lavorato da casa, ha passato gli ultimi cinquant'anni a difendere "Daisy" dalle accuse di avere inaugurato l'epoca della pubblicita' negativa. "Non c'e' nulla di negativo nello spot. Sinceramente, penso sia la pubblicita' piu' positiva mai fatta," dichiaro' il creatore in un intervista con MSNBC nel 2000.
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