Washington D.C. - L'ex Ministro della Giustizia John Ashcfroft ha testimoniato giovedi' di fronte alla Commissione Giustizia della Camera e ha difeso alcune tecniche di interrogazione utilizzate in particolare in Iraq e a Guantanamo. Fra queste, naturalmente, il famigerato "waterboarding", ovvero l'affogamento simulato.
"Dai rapporti che al tempo ricevevo, pareva chiaro che queste tecniche fossero molto utili," ha detto Ashcroft. "Mi fu detto che il valore di questi metodi d'interrogazione era assai piu' grande di ogni altro tipo di informazione recuperata." Ashcroft ha poi continuato sottolineando che "quando si sta difendendo il paese, bisogna avere a disposizione il piu' ampio numero di alternative possibile, e questo vale anche per gli interrogatori."
Ashcroft, difendendo il principio secondo cui il governo deve agire "il piu' aggressivamente possibile quando si tratta di proteggere la sicurezza dell'America," ha sostenuto che la CIA (Central Intelligence Agency) dovrebbe essere libera di seguire metodi per gli interrogatori diversi da quelli, piu' rigidi, definiti nei manuali dell'esercito, perche' la natura delle due organizzazioni e' diversa e dunque le regole dovrebbero rispettare tale differenza.
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