giovedì 7 agosto 2008

L'attesa per la nomina dei candidati alla vice-presidenza

Washington D.C. - Un secondo sondaggio pubblicato ieri, da CBS News, indica che gli Americani sono piu' preoccupati oggi di quanto non fossero nel 2000 dalla scelta dei candidati alla vice-presidenza.
Nonostante la maggioranza degli intervistati, ovvero il 67%, abbia dichiarato che voteranno sulla base dei candidati alla presidenza e di non essere particolarmente interessati ai loro compagni di squadra, il 30% del campione si e' detto in attesa di conoscere le nomine per il numero due alla Casa Bianca.
Nel 2000, anno dell'elezione di George W. Bush al suo primo mandato presidenziale, solo il 15% degli elettori pensava che la scelta del vice-Presidente avrebbe influenzato pesantemente il proprio voto.
Naturalmente, gli indecisi sono ancora piu' inclini ad attribuire importanza al candidato vice, il 48% degli intervistati, di coloro che hanno gia' scelto se sostenere Obama o McCain.
Storicamente, dice la CBS, gli elettori tendono a sottovalutare l'importanza della scelta di un potenziale vice-presidente fino a quando la scelta viene effettuata. Cosi', nel 2000, quando si conobbero i nomi di Joe Lieberman (per Gore) e Dick Cheney (per Bush), il 15% degli elettori che ammettevano l'influenza esercitata da tali candidati raddoppio', arrivando a toccare quota 30%. Bisogna dunque aspettarsi che anche quest'anno i numeri sopra citati aumentino.
Intanto, due fra i nomi piu' ripetuti come potenziali candidati alla vice-presidenza, il Governatore repubblicano della Florida Charlie Crist, e il Senatore democratico dell'Indiana Evan Bayh, si sono scontrati in un breve scambio di battute sulle frequenze di MSNBC. Qui sotto il video. Che sia stata un'anticipazione del dibatto tra i due potenziali vice-presidenti che si terra' a St. Louis il 2 ottobre prossimo?

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