Washington DC - Quasi due terzi degli Americani si dichiarano favorevoli ad espandere le attivita' di esplorazione petrolifera al largo delle coste statunitensi.
I risultati di un sondaggio condotto da Rasmussen Report pubblicati l'11 agosto scorso indicano che il 64% degli intervistati ritiene che sia questa la maniera piu' veloce ed efficacie per far fronte alla crescita del prezzo del petrolio avvenuta nell'ultimo anno. Martedi', la media nazionale del prezzo della benzina era di 3,7 dollari al gallone (ovvero circa 1 dollaro al litro), che per quanto basso rispetto ai livelli europei e' considerato in America una vera maledizione.
E' questo forse il tema su cui gli elettori a stelle e strisce e John McCain si trovano piu' d'accordo e, non a caso, il candidato repubblicano alla Casa Bianca non perde occasione per sottolineare la propria volonta' di eliminare il bando federale oggi in vigore che impedisce la costruzione di nuovi pozzi in acque costiere americane. Anche durante l'incontro televisivo di sabato sera con il Reverendo Warner della Mega-church Saddleback, in risposta alla domanda; "qual'e' la posizione su cui hai cambiato idea piu' radicalmente negli ultimi dieci anni?" il Senatore dell'Arizona ha risposto; "Nuovi pozzi di petrolio! Dobbiamo scavare adesso e scavare qui." A cui e' seguito un lungo applauso del pubblico.
Le ragioni per cui questa e' un'idea pessima sono svariate; innanzitutto per vedere risultati tangibili di nuove esplorazioni petrolifere ci vogliono anni, e prima che si possa sentire l'effetto di una misura di tale genere sul prezzo della benzina ai distributori, gli Americani saranno persino venuti via dall'Iraq. In secondo luogo, si tratta semplicemente di mettere una pezza ad un problema piu' sostanziale; ovvero cominciare a prepararsi, in particolare attraverso la ricerca tecnologica sulle fonti alternative di energia, alla fine dell'era dell'oro nero. E naturalmente ci sono una lunga serie di considerazioni sulla difesa dell'ambiente.
Nonostante questo, anche i democratici stanno facendo marcia indietro su un'idea che, secondo l'opinione di tutti gli esperti, anche nel migliore dei casi non fara' alcuna differenza. Nancy Pelosi, Presidente della Camera, sta lavorando ad un piano bipartisan piu' limitato di quello di John McCain ma comunque che va nella medesima direzione. E persino Barack Obama fa seguito.
Insomma, cosa non si fa in un anno di elezioni per rasserenare gli elettori...
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