Washington D.C. - Per movimentare le elezioni presidenziali del 4 novembre, motivare un numero maggiore di elettori a recarsi alle urne e testare le posizioni dei candidati sulle tematiche piu' scottanti, molti gruppi politici indipendenti introducono, grazie alla raccolta di firme, referenda che i vari stati dell'Unione sono obbligati ad affiancare alla scheda per l'elezione alla Casa Bianca.
Solitamente sono i gruppi cristiano-conservatori i piu' attivi. Il loro e' un obbiettivo duplice. Da un lato sperano di spingere tanti americani normalmente restii al voto a recarsi ai seggi per sostenere cause religiose ed ideologiche, quali proposte di legge restrittive dell'aborto o del matrimonio gay. Dall'altro, sfidano i candidati in corsa, ed in particolare il repubblicano di turno, a prendere posizione su tematiche che tutti preferirebbero evitare, in quanto dividono profondamente il paese.
Nel 2004, i referenda introdotti furono 204. Ad oggi, quelli approvati per il 4 novembre sono gia' 108, con altri 30 che potrebbero aggiungersi una volta terminata la verifica delle firme. Siccome un referendum cade sotto la giurisdizione statale, e non federale, gli elettori in Utah e quelli in Maryland finiscono per partecipare ad una consultazione elettorale parzialmente diversa da quelli in Vermont, per esempio. In alcuni stati, ci sono piu' schede da riempire e i temi variano da uno stato all'altro.
Arizona, California e Florida voteranno sulla proposta di un bando sui matrimoni tra persone dello stesso sesso. In Colorado, gli elettori dovranno dare la propria opinione sulla definizione stessa di vita, rispondendo alla domanda "quando inizia veramente la vita?" e decidendo se si debba definire "persona" un "qualsiasi essere umano dal momento della fertilizzazione." Il South Dakota verra' chiamato a votare su una proposta di legge che renderebbe l'aborto illegale se non nei casi di stupro, incesto, o pericolo di vita per la madre. Diventerebbe questa la legislazione piu' restrittiva di tutta la nazione.
Nel 2004, referenda di questo genere furono considerati parzialmente responsabili per la vittoria di George W. Bush su John Kerry, in particolare nel Sud Ovest americano. Infatti, si pensa che tematiche cosi' sentite abbiano spinto un numero maggiore del solito di elettori conservatori ad andare a votare. Quest'anno pero' questa strategia potrebbe essere controproducente. I repubblicani, infatti, sono estremamente divisi tra loro e McCain si trovera' a dover fare da equilibrista, cercando di non dire nulla che possa offendere mortalmente una parte del suo elettorato.
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