lunedì 11 agosto 2008

Il braccio lungo delle lobby

Washington D.C. - L'influenza delle lobby americane si estende al di la' della politica nazionale e arriva a toccare anche le relazioni internazionali.
Il Wall Street Journal riporta oggi che uno dei consulenti di John McCain, Randy Scheunemann, ha lavorato fino a marzo, prima di prendere parte alla campagna elettorale del Senatore dell'Arizona, per Orion Strategies, una societa' di lobbying che rappresenta tutt'ora il governo della Georgia a Washington.
Da contratto, secondo una auto-regolamentazione imposta da entrambe le campagne di McCain e Obama che impedisce ai lobbyisti di partecipare attivamente alle operazioni elettorali, Sheunemann ha preso un permesso da Orion Strategies, di cui e' uno dei due proprietari, per poter fare attivita' politica. Orion Strategies continua a rappresentare il governo della Georgia, con cui ha firmato un nuovo contratto per $200.000 in aprile.
Naturalmente, con l'inzio dello scontro armato fra Russia e Georgia, McCain ha immediatamente preso le difese della Georgia, ed il team di Obama (il candidato democratico alla Casa Bianca e' in vacanza alle Hawaii), ha accusato McCain di aver dimostrato ancora una volta di essere in mano alle lobby.
In realta', in questo caso, la comunita' internazionale in generale si sente piu' vicina alla Georgia - vista come la vittima dell'aggressione russa. E cosi' Scheunemann ha potuto ribattere criticamente alle accuse di Obama. "Con una crisi internazionale di queste proporzioni," ha dichiarato in una intervista domenica il consulente di John McCain, "qual'e' la risposta dei democratici? Attaccare me...come se difendere una democrazia in pericolo possa essere in qualche modo una cosa sbagliata."
Chiaramente la sostanza del problema, al di la' del merito specifico dello scontro Russia-Georgia, e' di capire chi faccia realmente la politica americana e in quale maniera vengano definite le proposte politiche dei candidati alla Presidenza.

Nessun commento: