mercoledì 17 settembre 2008

Il turno di A.I.G.

Washington DC - Infine e' arrivato anche il turno di A.I.G. (American International Group): la Federal Reserve ha deciso di assumere il controllo di circa l'80% del colosso assicurativo per un totale di 85 miliardi di dollari. Il piano consiste in un prestito garantito a due anni.
Negli ultimi giorni, A.I.G. aveva cercato un prestito bancario privato per far fronte alle proprie insolvenze ma non era stata in grado di dare le garanzie necessarie e il governo e' dovuto intervenire per salvare la societa', che altrimenti avrebbe fatto la fine di Lehman Brothers dichiarando bancarotta.
Non c'e' dubbio che la decisione di Bernanke, Presidente della Federal Reserve, e di Paulson, Ministro del Tesoro, sia stata difficile e che creera' discussioni molto accese.
Non solo si tratta di un ennesimo salvataggio pubblico di istituzioni finanziarie in crisi -- solo una settimana fa, il governo americano ha dovuto riprendersi il controllo di Freddie Mac e Fannie Mae con un costo calcolato intorno ai 200 miliardi di dollari -- ma, in particolare il caso di A.I.G. e' preoccupante perche' e' difficile avere un'idea precisa delle complesse attivita' di assicurazione finanziaria in cui il gruppo e' coinvolto e dunque delle perdite a cui e' esposto.
In sostanza, fra le altre attivita' condotte, A.I.G. offre contratti d'assicurazione per investimenti di terzi sui mercati finanziari e dunque deve garantirne la solvibilita' e intervenire con il proprio denaro nel caso di investimenti finiti male. Con l'aquisto di A.I.G. da parte del governo, i cittadini americani attraverso le tasse, diventano direttamente responsabili di questi investimenti esoterici.
D'altro canto, lasciare che A.I.G. fallisse avrebbe potuto avere conseguenze disastrose sulle fondamenta dei mercati finanziari internazionali e un effetto a catena di proporzioni difficilmente immaginabili visto che avrebbe avuto un impatto diretto sulle transazioni finanziarie in tutto il mondo.
Il Presidente della Camera, la democratica Nanci Pelosy, ha immediatamente rilasciato una dichiarazione critica dell'operato del governo: Pelosi ha chiamato l'intervento da 85 miliardi dollari "una cifra spaventosa," e ha poi commentato che si tratta di "una somma eccessiva perche' si possa chiedere ai cittadini americani di garantirla."
Barney Frank, deputato democratico dal Massachusetts e Presidente della Commissione Camera per i Servizi Finanziari, ha dichiarato: "Questa e' l'ennesima prova che la mancanza di regolamentazione dei mercati ha causato problemi seri. Che il mercato ha fatto danni gravissimi e adesso ha bisogno del governo per ripararli.”
Ora gli occhi di tutti sono puntati su Washington Mutual, la banca depositaria del maggior numero di risparmi privati, anch'essa in un momento di difficolta' preoccupante.
Naturalmente, dopo l'intervento su A.I.G., ci si chiede quale sara' l'atteggiamento del governo nel futuro e se ci si deve aspettare ancora molti altri salvataggi a spese del pubblico. Durante la conferenza stampa in cui hanno annunciato l'intervento su A.I.G., Bernanke e Paulson hanno semplicemente detto di non saperlo.

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