Washington DC - Per essere uno che ha fatto della bipartisanship -- ovvero della collaborazione con i membri del partito democratico -- il marchio di fabbrica della propria carriera politica, John McCain non sembra per nulla imbarazzato dalla strategia di menzogne che la sua campagna elettorale ha cominciato a perseguire dall'inizio delle convention.
Il duo repubblicano McCain/Palin infatti si e' lanciato senza esitazione in una serie di attacchi contro Barack Obama che, per la maggior parte, si sono rivelati rapidamente distorsioni profonde della realta', se non bugie vere e proprie.
Ultimamente, McCain manda in onda spot elettorali che accusano Obama di voler stabilire un programma di educazione sessuale per i bambini dell'asilo, quando invece il candidato democratico alla Casa Bianca ha semplicemente proposto di aiutare i piu' piccoli a riconoscere e denunciare immediatamente attenzioni sospette ricevute da parte di un adulto.
I repubblicani continuano anche a dire che Obama vuole portare il socialismo in America, e la prova sarebbe la volonta' dei democratici di alzare le tasse nel caso dovessero vincere le elezioni. E' ormai stato stabilito, grazie a vari studi condotti da centri di ricerca indipendenti, che il piano fiscale di Obama prevede un innalzamento delle tasse solo per quanto riguarda il 5% piu' ricco del paese, mentre per il 95% degli americani il carico diminuirebbe sotto un amministrazione democratica.
E via dicendo...
I commentatori sembrano unanimi nella critica di John McCain, che aveva conquistato il rispetto di molti quando aveva dichiarato, continuando a sostenere l'impegno militare americano in Iraq anche nei momenti in cui questa era una posizione politica per nulla popolare: "Preferisco perdere un elezione che lasciare che il mio paese perda una guerra." Oggi, la frase piu' appropriata per descrivere l'attitudine di McCain sarebbe piuttosto: "Preferisco perdere me stesso e i miei ideali piuttosto che perdere la Presidenza."
Persino Karl Rove, il genio politico che e' stato il principale responsabile della doppia elezione di George W. Bush -- lanciata con una campagna feroce che distrusse proprio John McCain durante le primarie repubblicane del 2000 --, ha dichiarato che McCain sta un po' esagerando.
Tommy Vietor, portavoce della campagna di Obama, ha immediatamente rilasciato un comunicato stampa in riferimento ai commenti fatti da Rove dicendo: "Nel caso che qualcuno avesse ancora dei dubbi sul fatto che John McCain sta conducendo la campagna piu' scorretta e disonesta nella storia, Karl Rove -- l'uomo che detiene il record precedente -- ha detto oggi che gli spot televisivi di McCain hanno superato il limite."
In realta' molti sospettano che ci possa essere proprio la mano di Karl Rove dietro questa recente conversione di McCain ad una strategia elettorale priva di scrupoli.
Ultimamente, McCain manda in onda spot elettorali che accusano Obama di voler stabilire un programma di educazione sessuale per i bambini dell'asilo, quando invece il candidato democratico alla Casa Bianca ha semplicemente proposto di aiutare i piu' piccoli a riconoscere e denunciare immediatamente attenzioni sospette ricevute da parte di un adulto.
I repubblicani continuano anche a dire che Obama vuole portare il socialismo in America, e la prova sarebbe la volonta' dei democratici di alzare le tasse nel caso dovessero vincere le elezioni. E' ormai stato stabilito, grazie a vari studi condotti da centri di ricerca indipendenti, che il piano fiscale di Obama prevede un innalzamento delle tasse solo per quanto riguarda il 5% piu' ricco del paese, mentre per il 95% degli americani il carico diminuirebbe sotto un amministrazione democratica.
E via dicendo...
I commentatori sembrano unanimi nella critica di John McCain, che aveva conquistato il rispetto di molti quando aveva dichiarato, continuando a sostenere l'impegno militare americano in Iraq anche nei momenti in cui questa era una posizione politica per nulla popolare: "Preferisco perdere un elezione che lasciare che il mio paese perda una guerra." Oggi, la frase piu' appropriata per descrivere l'attitudine di McCain sarebbe piuttosto: "Preferisco perdere me stesso e i miei ideali piuttosto che perdere la Presidenza."
Persino Karl Rove, il genio politico che e' stato il principale responsabile della doppia elezione di George W. Bush -- lanciata con una campagna feroce che distrusse proprio John McCain durante le primarie repubblicane del 2000 --, ha dichiarato che McCain sta un po' esagerando.
Tommy Vietor, portavoce della campagna di Obama, ha immediatamente rilasciato un comunicato stampa in riferimento ai commenti fatti da Rove dicendo: "Nel caso che qualcuno avesse ancora dei dubbi sul fatto che John McCain sta conducendo la campagna piu' scorretta e disonesta nella storia, Karl Rove -- l'uomo che detiene il record precedente -- ha detto oggi che gli spot televisivi di McCain hanno superato il limite."
In realta' molti sospettano che ci possa essere proprio la mano di Karl Rove dietro questa recente conversione di McCain ad una strategia elettorale priva di scrupoli.
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