Washington DC - Mancano 14 giorni al voto. Questo venerdi' mattina la squadra elettorale di Barack Obama decidera' come utilizzare le risorse disponibili a quel momento per cercare di coprire tutti gli stati piu' contesi con la massima mobilitazione che le finanze di Obama si possono permettere. Sulla base del budget del 24 ottobre, lo staff del Senatore verra' spostato da uno stato all'altro a seconda della necessita'. Nuovi dipendenti potrebbero essere assunti per lo sprint finale, cosi' come altri potrebbero essere rimpiazzati o semplicemente licenziati, nel caso che i soldi non bastino. In realta' quest'ultima possibilita' e' relativamente improbabile, viste le cifre che il candidato democratico alla Casa Bianca continua a raccogliere.
Rimane il fatto che le mosse decise a livello strategico venerdi' mattina (sia da Obama che da McCain), rapreseteranno una indicazione interessante di quale sia lo stato reale della competizione elettorale.
Quattro anni fa, nella campagna del 2004 fra John Kerry e George W. Bush, facevo la volontaria per i democratici nell'Arizona settentrionale. A 12 giorni dal voto, il mio boss ricevette ordini dall'ufficio centrale di Washington DC di salire in macchina immediatamente e trasferirsi a Las Vegas. E cosi' facemmo, dopo improvvisate e tumultuose lavatrici notturne, eravamo sulla strada per i casino' e il deserto del Nevada dove avremmo finito il lavoro di porta a porta e telefonate agli elettori. In sostanza, il Partito Democratico aveva stabilito che l'Arizona era ormai persa e quindi aveva ridiretto tutte le proprie risorse verso quegli stati che sembravano ancora indecisi (Kerry fini' per perdere anche il Nevada).
In maniera simile, di recente, John McCain si e' ritirato dal Michigan, sospendendo gli spot televisivi e ridirigento la maggior parte del proprio personale sul territorio verso altri stati.
Dunque rimane da vedere in che direzione andranno le macchine del carrozzone elettorale questo weekend.
Nel frattempo, la campagna di Obama fa leva proprio su questo ultimo momento di distribuzione risorse per convincere la gente a sborsare altro danaro. Questo il testo dell'email che gira dalla scorsa settimana:
Dear Valentina,
Election Day is exactly two weeks from today.
But right now, we're facing an urgent deadline that will determine exactly where we can compete -- and how fiercely -- in the final push.
On Friday morning, we have to make the final, hard decisions about deploying our resources. That means your support by Thursday at midnight is absolutely vital. Your first donation of $10 or more will provide resources urgently needed before the deadline. And you'll receive a limited edition Obama-Biden car magnet.
Rimane il fatto che le mosse decise a livello strategico venerdi' mattina (sia da Obama che da McCain), rapreseteranno una indicazione interessante di quale sia lo stato reale della competizione elettorale.
Quattro anni fa, nella campagna del 2004 fra John Kerry e George W. Bush, facevo la volontaria per i democratici nell'Arizona settentrionale. A 12 giorni dal voto, il mio boss ricevette ordini dall'ufficio centrale di Washington DC di salire in macchina immediatamente e trasferirsi a Las Vegas. E cosi' facemmo, dopo improvvisate e tumultuose lavatrici notturne, eravamo sulla strada per i casino' e il deserto del Nevada dove avremmo finito il lavoro di porta a porta e telefonate agli elettori. In sostanza, il Partito Democratico aveva stabilito che l'Arizona era ormai persa e quindi aveva ridiretto tutte le proprie risorse verso quegli stati che sembravano ancora indecisi (Kerry fini' per perdere anche il Nevada).
In maniera simile, di recente, John McCain si e' ritirato dal Michigan, sospendendo gli spot televisivi e ridirigento la maggior parte del proprio personale sul territorio verso altri stati.
Dunque rimane da vedere in che direzione andranno le macchine del carrozzone elettorale questo weekend.
Nel frattempo, la campagna di Obama fa leva proprio su questo ultimo momento di distribuzione risorse per convincere la gente a sborsare altro danaro. Questo il testo dell'email che gira dalla scorsa settimana:
Dear Valentina,
Election Day is exactly two weeks from today.
But right now, we're facing an urgent deadline that will determine exactly where we can compete -- and how fiercely -- in the final push.
On Friday morning, we have to make the final, hard decisions about deploying our resources. That means your support by Thursday at midnight is absolutely vital. Your first donation of $10 or more will provide resources urgently needed before the deadline. And you'll receive a limited edition Obama-Biden car magnet.
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