mercoledì 19 novembre 2008

Il conflitto d'interesse all'americana

Una volta ufficializzata la vittoria di Barack Obama, a Washington si e' cominciato a discutere immediatamente del ruolo che verra' assunto da Hillary Clinton nella nuova amministrazione democratica. Le ultime previsioni sono che l'ex-first lady potrebbe addirittura diventare Segretario di Stato.
Per garantirsi una nomina qualsivoglia, pero', Hillary deve prima superare un ostacolo: ovvero le attivita' personali e professionali del marito e ex Presidente Bill. Finita la carriera politica, Bill Clinton si e' infatti dedicato alla beneficienza e al mondo della cooperazione internazionale, fondando l'organizzazione chiamata Clinton Global Initiative, che raccoglie fondi in America e nel mondo e li ridistribuisce per progetti nell'ambito della lotta all'AIDS, alla poverta' e al riscaldamento globale nei paesi in via di sviluppo.
La squadra che gestisce la successione presidenziale in corso e che controlla il processo delle nomine governative per conto di Obama vuole che Bill Clinton rilasci tutte le informazioni necessarie sulle proprie attivita' finanziarie (e quindi in particolare i dettagli a proposito della provenienza delle donazioni ricevute) per verificare che l'eventuale ruolo di Hillary nella futura amministrazione non possa in alcun modo venir infangato da accuse di conflitto di interesse con la professione di Bill.
L'ex Presidente ha gia' dato massima disponibilita' e ha anche dichiarato che lascierebbe di spontanea volonta' la gestione quotidiana della Global Initiative nel caso la moglie venisse selezionata.

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