lunedì 8 dicembre 2008

La corruzione non va di moda

Washington D.C. -- In una elezione per il distretto congressuale di New Orleans, rimandata dal 4 novembre a questo scorso sabato dall'arrivo dell'Uragano Gustav sulle coste della Louisiana e del Texas, un repubblicano sconosciuto ai piu', Joseph Cao, ha battuto il rivale democratico e deputato in carica. Si tratta, questa, di una zona della Louisiana abitata in gran parte da afro-americani e roccaforte del partito dell'asinello da sempre.
Sorpresa? Decisamente si'. Molto meno, pero', quando si scopre che il Deputato "Dollar Bill" Jefferson e' sotto inchiesta federale, accusato di corruzione. Fra le vicende bizzarre del passato di Jefferson, 90.000 dollari in contanti furono ritrovati dentro un freezer nel retro della sua abitazione nel 2006.
Ricorda, questo, il caso del Senatore dell'Alaska Ted Stevens che ha perso quest'anno la rielezione dopo una carriera a Washington ormai cinquantennale. La sconfitta di Stevens e' da attribuirsi soprattutto al fatto che l'ex Senatore era anch'esso accusato, ed e' stato gia' anche condannato, per corruzione. Stevens avrebbe accettato 250.000 dollari in doni da parte di un "amico" e importante costruttore dell'Alaska senza mai dichiararne la provenienza.
Fra le varie buone notizie portate da quest'annata elettorale, pare anche che i cittadini Americani abbiano ormai davvero poca pazienza per i politici corrotti e preferiscano liberarsene anche a costo di eleggere candidati del partito rivale.

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