Washington DC - Lo stato dell'Iowa e' di nuovo al centro della politica nazionale americana, la prima volta nella storia in cui i riflettori tornano ad accendersi su questa terra di pannocchie e barbabietole da zucchero dopo il caucus di inizio gennaio, che tradizionalmente apre la stagione delle primarie presidenziali (e dunque ha un notevole valore simbolico) e che normalmente segna l'unico momento in cui l'Iowa gode di un po' di notorieta' nazionale. Quest'anno invece, a causa della lotta serrata per la nomination democratica tra Hillary Clinton e Barack Obama, e grazie al complicato sistema di attribuzione delegati che finira' per determinare il nome del vincitore, l'Iowa, cosi' come tutti gli stati in cui si sono tenuti i caucus anziche' le primarie, e' di nuovo nel mirino delle campagne elettorali dei due candidati del partito del'asinello. Infatti, mentre i delegati eletti nelle primarie vanno direttamente alla convention nazionale, quelli selezionati nei caucus, hanno davanti a loro una strada ben piu' lunga per arrivare a Denver. Devono passare per una serie di altri turni elettorali nelle loro province e nello stato.
La prossima fermata e' rappresentata dalle convention di contea, che si tengono in Iowa il 29 marzo. In Colorado, questa seconda fase di selezione e' cominciata il 20 febbraio e terminera' la settimana prossima. Il Wisconsin torna al voto il 6 aprile, la California saltera' le convention di contea e procedera' direttamente con quelle di distretto, il 13 aprile. In Iowa, sia Obama che Clinton hanno riaperto delle sezioni delle loro campagne elettorali e stanno contattando i delegati alle convention di contea per vincere il loro sostegno. Dei 13.485 delegati che sono stati eletti il 3 gennaio nel caucus, solo 2.500 andranno al prossimo turno elettorale, che si terra' il 26 aprile con le convention di distretto. Finalmente il 14 giugno, nella convention di stato, l'Iowa selezionera' i delegati per la convention nazionale d'agosto.
In totale, l'Iowa mette in palio 45 delegati alla convention nazionale. Se i risultati delle convention di contea, di distretto e di stato, dovessero riflettere perfettamente il voto del caucus del 3 gennaio, Obama dovrebbe avere diritto a 16 delegati mentre Clinton a 15. Poi ci sono il 14 che si e' aggiudicato John Edwards prima di abbandonare la corsa e che dunque dovranno essere riassegnati. Il tutto e' reso piu' complicato dal fatto che, nonostante questi delegati siano considerati pledged (ovvero legati direttamente al candidato per cui hanno iniziato a fare campagna elettorale), in realta' non sono tenuti a rispettare l'impegno iniziale e possono modificare la propria posizione durante questo lungo processo di selezione.
In totale, l'Iowa mette in palio 45 delegati alla convention nazionale. Se i risultati delle convention di contea, di distretto e di stato, dovessero riflettere perfettamente il voto del caucus del 3 gennaio, Obama dovrebbe avere diritto a 16 delegati mentre Clinton a 15. Poi ci sono il 14 che si e' aggiudicato John Edwards prima di abbandonare la corsa e che dunque dovranno essere riassegnati. Il tutto e' reso piu' complicato dal fatto che, nonostante questi delegati siano considerati pledged (ovvero legati direttamente al candidato per cui hanno iniziato a fare campagna elettorale), in realta' non sono tenuti a rispettare l'impegno iniziale e possono modificare la propria posizione durante questo lungo processo di selezione.
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