Washington DC - Il Pew Research Center, un centro di ricerca e analisi statistica con sede a Washington DC, ha pubblicato mercoledi' i risultati di un sondaggio recentemente condotto a proposito del rapporto tra la copertura televisiva della guerra in Iraq e la consapevolezza del pubblico americano sul tema. Naturalmente il sondaggio ha rilevato dati sorprendenti, e decisamente preoccupanti.
Solo il 28% degli adulti intervistati e' stato in grado di dire che, ad oggi, i morti americani in Iraq sono approssimativamente 4.000. Per la precisione, il Dipartimento della Difesa ha confermato il 10 marzo che 3.974 militari statunitensi sono stati uccisi dall'inizio dell'occupazione, cinque anni fa'. La maggiorparte delle persone contattate pare sottostimare il numero delle vittime.
Nell'agosto 2007, in un rilevamento precedente, ben il 54% degli americani aveva identificato correttamente il numero dei morti (3.500 all'epoca).
Il calo di consapevolezza del pubblico americano corrisponde ad un declino nel numero di servizi televisivi dedicati alla guerra in Iraq.
Secondo il News Content Index, pubblicato dal Project for Excellence in Journalism e che controlla periodicamente i temi piu' trattati dai media americani, la percentuale di servizi di telegiornale sulla guerra e' crollato dal 15% dello scorso luglio al 3% in febbraio.
L'attenzione dei media americana e' ultimamente quasi esclusivamente concentrata sulla campagna elettorale. Teoricamente, questa tendenza dovrebbe garantire che gli elettori siano ben informati in vista del voto. Allo stesso tempo, se i network si dimenticano di parlare delle tematiche che dovrebbero essere al centro del dibattito politico, allora il servizio reso all'opinione pubblica rischia di diventare davvero di bassa qualita'.
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