Washington D.C. - Un'epidemia dilagante continua a colpire nuovi settori dell'economia americana. Dopo l'esplosione delle bolle speculative della Silicon Valley e del mercato tecnologico, di quello degli immobiliari e dei prestiti bancari, il Wall Street Journal insinua oggi che potrebbe venire presto il turno del mercato delle autovetture.
Nell'ultimo decennio, i costruttori hanno spinto artificialmente verso l'alto le proprie vendite utilizzando una serie di facilitazioni all'acquisto. Ad esempio hanno invitato i propri clienti a comprare ai prezzi riservati ai dipendenti, hanno esteso i pagamenti rateali senza interessi fino a sei anni, e hanno venduto un numero straordinario di vetture alle compagnie di autonoleggio. E cosi' i dati sulle vendite hanno mostrato picchi che, secondo alcuni analisti, non sono affatto realistici.
La media di veicoli venduti durante gli anni novanta era stabile a circa 15 milioni all'anno, fra macchine e camion di piccole dimensioni. Dalla fine della decade pero' le vendite sono cominciate a salire. Nel 2000 sono state vendute 17 milioni e 400 mila autovetture, e nei cinque anni successivi il numero si e' stabilizzato sui 17 milioni. Nel 2006, pero', a sorpresa e' iniziato un lento declino, e quest'anno si prevede che le vendite torneranno ai livelli di dieci anni fa, intorno ai 15 milioni.
La media di veicoli venduti durante gli anni novanta era stabile a circa 15 milioni all'anno, fra macchine e camion di piccole dimensioni. Dalla fine della decade pero' le vendite sono cominciate a salire. Nel 2000 sono state vendute 17 milioni e 400 mila autovetture, e nei cinque anni successivi il numero si e' stabilizzato sui 17 milioni. Nel 2006, pero', a sorpresa e' iniziato un lento declino, e quest'anno si prevede che le vendite torneranno ai livelli di dieci anni fa, intorno ai 15 milioni.
Considerata l'importanza dell'industria automobilistica per l'economia americana - industria che rappresenta quasi il 4% del prodotto interno lordo e impiega circa 2,5 milioni di persone - c'e' da domandarsi quali implicazioni avra' questo improvviso calo delle vendite. Sostanzialmente i problemi potrebbero derivare dal fatto che i produttori di automobili devono pianificare il proprio budget per investimenti e costi con tre anni di anticipo, e dunque una proiezione errata delle vendite future (e di conseguenza delle necessita' di produzione) puo' arrivare a causare perdite molto pesanti. Ed e' in questo senso che il mercato delle automobili potrebbe diventare l'ennesima bolla dell'economia americana, i costruttori si sono convinti di poter vendere molti piu' veicoli di quanti possano venir effettivamente assorbiti dalla domanda.
Nessun commento:
Posta un commento