lunedì 2 giugno 2008

McCain all'attacco televisivo

Washington D.C. - La principale tra le ragioni che stanno spingendo un numero sempre maggiore di membri del Partito Democratico a sperare in un prossimo ritiro di Hillary Clinton e' la paura che una campagna per la nomination democratica che si prolunghi per tutta l'estate possa dare eccessivo vantaggio a John McCain, che gia' da mesi e' lanciato verso le presidenziali di novembre.
Una serie di dati rilasciati da Campaign Media Analysis Group, una societa' che segue l'ammontare di denaro speso dai candidati alla Casa Bianca in spot televisivi, conferma questi timori. Il Senatore dell'Arizona ha gia' cominciato a spendere in maniera significativa per trasmettere degli spot elettorali negli stati che gia' da ora si sa saranno determinanti a novembre. In particolare, McCain sta investendo in Ohio, Michigan, Pennsylvania, Iowa e West Virginia.
Come riportato dal Wall Street Journal, McCain ha speso 1,5 milioni di dollari negli ultimi 60 giorni, concentrati particolarmente nel mese di maggio. E la cifra continua a salire. Si calcola che nella sola giornata di mercoledi' scorso, la sua campagna abbia pagato affinche' i network televisivi trasmettessero pubblicita' per 700.000 dollari. Se una spesa del genere fosse mantenuta costante, in una settimana McCain dovrebbe sborsare 1,2 milioni di dollari.
I democratici temono che questi spot siano particolarmente efficaci perche' non c'e' nessuno che stia facendo la stessa cosa in campo opposto, considerato che Obama e Clinton stanno ancora sfidandosi nelle primarie di partito.

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