venerdì 22 agosto 2008

Tutti a Denver/2

Washington DC - Il Congresso Nazionale del Partito Democratico (Democratic National Convention) apre i battenti lunedi' mattina. Gia' da domenica, pero', cominciera' l'infinito programma di conferenze, incontri, raduni e proteste che, per tutta la settimana prossima, travolgera' Denver, altrimenti tranquilla citta' di frontiera a 1600 metri sul livello del mare.
Io prendo il volo per il Colorado sabato mattina, in attesa di un sms di Obama che annunci la scelta del candidato VP.
Alla Convention si attendono, fra le altre cose; i sostenitori arrabbiati di Hillary Clinton, i blue dog Democrats (ovvero il gruppo dei democratici piu' moderati) e i progressive Democrats (l'ala piu' a sinistra del partito), i contestatori del movimento Recreate '68 (Ricreare il 68), celebrita' del mondo dello spettacolo, da Oprah a Quentin Tarantino, esperti di vario genere, e, infine, anche i delegati, i politici e gli attivisti di partito. E naturalmente Obama e il suo misterioso vice.
Bisogna ricordarsi, fra le altre cose, che il Colorado e' da considerarsi uno swing state, ovvero uno di quelli che saranno in ballo a novembre, uno stato di montagne e scenari mozzafiato caratterizzato dal contrasto tra una popolazione ambientalista e alternativa e il numeroso contingente militare e conservatore.
Nel 2004, Kerry perse da Bush di 4,7 punti percentuali, ma, fino agli ultimi giorni di campagna elettorale, il partito dell'asinello continuo' a mandare soldi e personale in Colorado nella speranza di conquistare i 9 voti elettorali dello stato.
Secondo la media dei sondaggi piu' recenti calcolata da Pollster.com, Obama e McCain sono sostanzialmente appaiati (46,3% a 46,1%). Mentre nella competizione per il seggio che si apre al Senato federale, il democratico Udall pare nettamente in vantaggio sul repubblicano Schaffer (47,2% a 40,8%).
Una buona prestazione complessiva da parte del Partito Democratico nei giorni della convention, la capacita' di gestire efficientemente gli oltre 50.000 visitatori che sono attesi in citta' la prossima settimana, puo' essere davvero importante per il futuro di Obama.


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