martedì 26 agosto 2008

I democratici di sinistra contro la guerra ma per Obama

Denver, CO - L'ala piu' progressista del Partito Democratico si e' ritrovata martedi' mattina in una chiesa presbiteriana di Denver per discutere della guerra in Iraq. Il Deputato Jim McDermott e l'attivista pacifista californiano Tom Hayden hanno rivisitato le azioni dell'Amministrazione Bush nei mesi che seguirono gli attentati dell'11 settembre 2001 e che hanno condotto alla guerra in Afghanistan prima e a quella in Iraq poi.
In una nazione traumatizzata dalle morti al World Trade Center e al Pentagono, ha detto McDermott, anche gli americani piu' ragionevoli si sono fatti travolgere dalle bugie del governo e dal silenzio stampa adottato dalla maggior parte dei media, che per un lungo periodo non furono in grado di garantire un livello accurato di informazione al pubblico.
"Secondo me avremmo dovuto affrontare la questione come un atto criminale," ha spiegato McDermott. Secondo l'opinione del Deputato dallo Stato di Washington, avventurarsi in una guerra al terrorismo come ha fatto Bush corrisponde piu' o meno "a dichiarare guerra agli scarafaggi; dove sono, come facciamo a prenderli?"
Ma il governo americano aveva gia' deciso per l'intervento militare, prima ancora di consultare il Congresso e la nazione, e non ha esitato a mentire per convincere il paese ad entrare in guerra, ha continuanto McDormett.
Il punto oggi, a cinque anni dall'inizio del confitto in Iraq, e' di riconoscere che le elezioni di novembre rappresentano una possibilita' di cambiamento, che Barack Obama e' diverso da George W. Bush e da John McCain, hanno insistito i presenti.
Per Tom Hayden, il comportamento che i progressisti americani devono cercare assolutamente di evitare e' scegliere di astenersi dal partecipare alla politica mainstream, vinti dalla disillusione cresciuta negli anni e dalle tante sconfitte subite. "Se il movimento contro la guerra si impegna e svolge un ruolo importante in una vittoria democratica a novembre, non solo alla Casa Bianca ma anche al Congresso, allora potremo avere una influenza nelle scelte che verranno fatte," ha detto Hayden. Se invece la sinistra americana si convince che Obama non e' differente da tutti gli altri che lo hanno preceduto e sceglie di non votare o votare per candidati di altri partiti minori, ha continuato Hayden, allora si' che, con un'ennesima amministrazione repubblicana, si assistera' alla reale sconfitta del movimento pacifista.
Il messaggio dell'incontro era, in sostanza, rivolto a quegli attivisti che hanno manifestato a Denver domenica e che si ripromettono di non votare a novembre perche' ugualmente insoddisfatti del candidato repubbblicano cosi' come di quello democratico.
L'evento era organizzato da PDA (Progressive Democrats of America) e lo storico magazine liberal The Nation.

Fotografie originali di Valentina Pasquali

1 commento:

aiguru ha detto...

Vi invito a rispondere online a 7 domande; sono domande sulla guerra, domande su un tema che ci sfiora ma non ci tocca.

http://grossocactus.blogspot.com/

Se vi viene facile copiatevi il link. Sarebbe fantastico avere un
plebiscito popolare, ma...